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    Giornata Mondiale del Tonno: Rio Mare riafferma il suo impegno per una pesca responsabile

    Il mare è una risorsa preziosa. In occasione della Giornata Mondiale del Tonno, il nostro brand Rio Mare ribadisce l’importanza della pesca sostenibile e riafferma il suo impegno per la salvaguardia degli stock di tonno, dell’oceano e della sua biodiversità.

    Il mare è una risorsa preziosa, un ecosistema che non solo è fonte di vita, ma ha anche un ruolo fondamentale per la sopravvivenza della vita sulla Terra. Proprio per questo, la sua tutela e la salvaguardia delle specie che lo popolano deve essere una priorità per tutti.

    In occasione della Giornata Mondiale del Tonno, il nostro brand Rio Mare ha ribadito l’importanza della pesca sostenibile e il suo impegno per la salvaguardia degli stock di tonno, degli oceani e delle sue biodiversità.

    La filiera della pesca del tonno è una delle più lunghe e complesse del settore alimentare, poiché coinvolge una grande molteplicità e diversità di attori, anche in paesi in via di sviluppo. Rio Mare si impegna da anni per un approvvigionamento sempre più sostenibile della materia prima (dal 2016 è attiva una partnership con WWF Italia e WWF International) e nello sviluppo di filiere di pesca sostenibili, nella promozione di azioni volte a contrastare la pesca illegale e ridurre la pesca accidentale, per tutelare e garantire l’equilibrio dell’ecosistema marino.

    La sostenibilità della pesca è dunque una sfida impegnativa, ma possibile. Secondo l’International Seafood Sustainability Foundation – organizzazione no-profit globale impegnata per la sostenibilità degli stock di tonno, la riduzione della pesca accidentale e la salute dell’ecosistema marino che riunisce i più autorevoli scienziati, biologi marini e diverse ONG, e che vede Rio Mare tra i fondatori – oggi l’87% degli stock di tonno gode di buona salute. Questo risultato è frutto anche dell’attivismo dell’organizzazione, che sviluppa e detta misure di conservazione che le aziende aderenti devono rispettare. Tra le più importanti ci sono misure contro la pesca illegale e per la riduzione della pesca accidentale – che comunque per il tonno rappresenta in media il 5% del totale del pescato, di cui la quasi totalità riguarda specie non a rischio di estinzione (Fonte: ISSF) – come la tracciabilità delle barche e la presenza di Osservatori a bordo, nonché la formazione degli equipaggi sulle corrette pratiche di pesca.

    L’impegno di Rio Mare contro la pesca accidentale, è testimoniato anche dall’adesione al programma Dolphin Safe, il cui marchio attesta – a partire dagli anni ’90 – il tonno pescato senza uccidere o mettere in pericolo i delfini. Questa certificazione ha consentito di diminuire di oltre il 95% la mortalità dei delfini nel mondo, salvando più di 100.000 esemplari ogni anno, grazie ai severi controlli e alla presenza di supervisori che ispezionano le navi, i magazzini e le aziende conserviere. Rio Mare ha aderito al programma Dolphin Safe dal 1992, confermando il suo impegno a non utilizzare mai il tonno proveniente da barche non aderenti a tale programma.

    Inoltre, l’azienda in collaborazione con il centro tecnologico spagnolo AZTI, ha sviluppato e testato sulle proprie navi da pesca un dispositivo pioneristico per ridurre la pesca accidentale di specie vulnerabili come piccoli squali o tartarughe. Questo dispositivo chiamato “hopper”, consente una rapida identificazione delle specie catturate accidentalmente nelle reti e il loro immediato rilascio in mare evitando ogni manipolazione da parte degli equipaggi e garantendo così non solo maggiore sicurezza a bordo ma anche minore stress per gli animali, condizione essenziale alla loro sopravvivenza. I dati raccolti finora sono molto incoraggianti, poiché mostrano che, grazie a questa rampa, più del 95% degli squali catturati accidentalmente possono essere rilasciati velocemente e direttamente in mare.

    “Crediamo che le aziende non siano solo enti economici ma abbiano anche una responsabilità ambientale e sociale: devono avere un atteggiamento responsabile, prendere impegni sulla sostenibilità e dare il buon esempio. E questo vale ancora di più per le aziende alimentari, dato che vivono grazie alla generosità della natura, ed è quindi loro dovere salvaguardarla.” ha commentato Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director Food. “Noi di Bolton ci impegniamo da anni per rendere la pesca realmente sostenibile. Questo significa anche attivarsi concretamente contro la pesca accidentale e quella illegale. Agiamo affinché tutta la filiera sia tutelata e lo facciamo grazie a partnership trasformative, globali e credibili con cui stiamo scrivendo nuovi standard di sostenibilità: quella ambientale insieme a WWF per una pesca più sostenibile e per la salute degli Oceani, e quella sociale per la salvaguardia dei diritti umani lungo la filiera, al fianco di Oxfam. Promuovere progetti pionieristici come quello degli “hopper”, che segnerà un altro passo in avanti nel mondo della pesca con reti a circuizione, è un ulteriore tassello del nostro impegno per la cura degli oceani e delle loro risorse”.